Qui di seguito le slide dei primi incontri. Arriveranno presto altri dettagli.
Tirocinio formativo IIS Plana e Dipartimento di Fisica UniTO
L’obiettivo di riferimento è stato progettare e realizzare alcune esperienze didattiche per attività di misura, accompagnate da video tutorial unitamente alla relativa documentazione, facilmente adattabili a diversi contesti, anche per docenti con poca esperienza di programmazione.
Il tirocinio è stato strutturato in una prima parte dedicata all’introduzione al contesto di riferimento: presentazione della struttura (spazi, personale, postazione di lavoro, regole e procedure, strumentazione disponibile), introduzione ai possibili contesti applicativi (l’Équipe Formativa Territoriale, l’ordinamento e le diverse articolazioni della scuola secondaria, la Didattica Digitale Integrata), introduzione alla progettazione didattica (riferimenti e strumenti).
Nella seconda parte sono state introdotte le schede micro:bit e Arduino e per ognuno dei due casi saranno analizzati caratteristiche generali, interfaccia di programmazione, sensori, sistemi di I/O.
La terza parte del tirocinio è stata dedicata alla progettazione vera e propria di unità didattiche per ognuna delle due piattaforme. Dopo aver svolto una selezione delle possibili attività da implementare, per ognuna saranno svolte le seguenti fasi: studio preliminare (ricerca, analisi e documentazione di attività simili presenti in rete), progettazione (individuazione dei requisiti HW e SW, definizione di inquadrature e testi), realizzazione e documentazione.
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Arduino Student Kit e il laboratorio di Fisica
Nell’ambito della sperimentazione del recente Student Kit, è stato sviluppato un percorso con l’obiettivo di fare utilizzare questo strumento per il laboratorio di Fisica (Scienze Integrate negli Istituti Professionali). Tale percorso è stato pensato su tre livelli: uno iniziale sui circuiti base con attenzione alle diverse tipologie di collegamento, uno intermedio in cui si è affrontato il rapporto tra matematica e informatica, un ultimo di approfondimento in cui sono state applicate le conoscenze dei livelli precedenti per osservare il diverso comportamento di alcuni componenti. Questa attività è stata sfruttata anche per la sperimentazione di diversi strumenti potenzialmente utili alla Didattica Digitale Integrata: tavoletta grafica e tablet con penna per la scrittura di formule a mano su supporti digitali, document camera e tablet per la realizzazione di immagini e filmati, piattaforme online per la distribuzione del codice e la simulazione. Sebbene il focus principale sia il secondo ciclo di istruzione, tutte le proposte possono essere affrontate anche nella scuola secondaria di primo grado.
I collegamenti.
A questo livello si è voluto affrontare la differenza tra i collegamenti in serie e parallelo non solo attraverso un linguaggio al tempo stesso basilare e rigoroso facendo uso dei concetti di ramo e nodo (fisicacapovolta.it sez. 5.4), ma anche cercando di utilizzare semplici elementi circuitali come gli interruttori.
Collegamento in serie:
Collegamento in parallelo:
Esercizi proposti:
- disegna e realizza un circuito con quattro pulsanti in serie;
- disegna e realizza un circuito con quattro pulsanti in parallelo;
- disegna e realizza un circuito con due pulsanti in serie collegati a due in parallelo;
- disegna e realizza un circuito con due pulsanti collegati in serie e messi in parallelo con altri due in serie.
Dalla retta ai segnali
Lo strumento della “mappa” instesa come trasformazione di un insieme di valori in un altro è tanto semplice quanto potente, perché può essere utilizzato in moltissimi contesti differenti (ad esempio, come posso trasformare i punteggi di un test con 24 domande in una scala da 2 a 10?). Per ragione si è colta l’occasione per mettere in relazione le conoscenze realtive alla retta che arrivano dalla Matematica per applicarle in contesto semplice come la generazione dei segnali e i suoni. Di seguito un esempio della presentazione teorica dell’attività:
Applicazione della linearizzazione alla riproduzione di un suono
Nell’esempio proposto è stata sfruttata la possibilità di alimentare la scheda attraverso una batteria; il segnale viene generato dalla funzione tone().
Applicazione della linearizzazione alla gestione di due variabili e alla generazione di segnali periodici.
Simulazione con Thinkercad. Attenzione perché la simulazione del potenziometro ha una struttura differente da quello fornito con il kit, per cui anche i collegamenti saranno leggermente diversi tra simulazione e realizzazione pratica.
Realizzazione pratica
Esercizi proposti:
- prova a variare i valori minimo e massimo della frequenza del primo circuito e osserva se e come cambia la percezione per diverse persone;
- collega il piezo al secondo circuito e osserva come cambia il suono emesso.
Carichi lineari e non lineari
In questa ultima parte utilizziamo un segnale periodico per visualizzare la differenza di comportamento di un carico. Il segnale in uscita (V_out) è legato a quello in entrata (V_in) da una semplice relazione:
dove α può essere una costante o una funzione e i suoi valori dipendono anche dagli elementi presenti nel carico.
In entrambi gli esempi proposti è stato usato lo stesso codice.
Un carico lineare
Nel primo esempio è utilizzato un partitore formato da due resistori uguali. In questo caso abbiamo:
dove R_1 e R_2 sono i valori delle resistenze. Dal momento che sono stati usati due resistori uguali in questo caso α=0,5.
In questo caso al variare della resistenza cambia il valore del segnale in uscita (in rosso nel video), ma quest’ultimo non dipendende dalla frequenza del segnale in ingresso (in blu nel video).
Un carico non lineare
Nel secondo esempio è utilizzato un circuito RC.
In questo caso al variare della resistenza cambia il valore del segnale in uscita (in rosso nel video), che in questo caso dipendende dalla frequenza del segnale in ingresso (in blu nel video): infatti, all’aumentare della frequenza il segnale diminuisce in ampiezza e quello realizzato viene anche chiamato filto “passa-basso”.
Esercizi proposti:
- nel primo esempio prova a sostituire uno dei resistori e osserva cosa cambia;
- nel secondo esempio prova a sostituire il resistore con uno di diversa resistenza e osserva cosa cambia.
Il colore
Una breve e interessante attività sulle onde e il colore
https://ed.ted.com/lessons/how-do-we-see-color-colm-kelleher
Un saluto
Care studentesse, cari studenti,
a luglio è uscito un bando del nostro Ministero con l’obiettivo di selezionare 120 persone in tutta Italia per “promuovere azioni di formazione del personale docente e di potenziamento delle competenze degli studenti sulle metodologie didattiche innovative”. Ho partecipato e sono stato selezionato, siamo in otto in tutto il Piemonte, il Plana l’unico Istituto Professionale.
Da domani non farò più lezione per iniziare il mio nuovo incarico, ma per fortuna la mia sede di lavoro sarà sempre il Plana e potrò continuare a dare un contributo allo sviluppo e alla promozione della nostra scuola, così come continuare a incontrarvi.
1AMAN. Misure di lunghezze e volumi.
4AOTT. Misura della posizione del Cerchio di Minima Confusione di una lente astigmatica
SCI. Classi seconde. Scheda di laboratorio.
Di seguito trovate la scheda di laboratorio di raccolta e analisi dati per la misura della costante elastica di una molla (attività di ripasso degli argomenti svolti lo scorso anno)
SCI – Classi seconde. Verifica sugli argomenti dell’anno precedente
Risultati A.S 2018-2019
In questo grafico trovate i risultati dell’ultimo anno scolastico per tutte le 6 classi
Questo è il dettaglio dei voti classe per classe: